L'edizione del 2012
Folkest
Folkest 2012 a Capodistria - ventesimo anniversario
Venerdì 20 luglio 2012
Capodistria - Piazza Carpaccio alle ore 21.30
THE KLEZMATICS (USA)
L’album del 2007 “Wonder Wheel” ha fatto vincere loro il più prestigioso premio musicale degli States, il Grammy Award per il miglior disco di world music contemporanea. Un riconoscimento a una carriera sempre ai massimi livelli per questa band che, da molti anni, conduce un proprio percorso di approfondimento del linguaggio espressivo della musica tradizionale delle feste ebraiche dell’Est Europa, conosciuta come klezmer, e se ne sono impadroniti, apportandovi sensibilità contemporanee, combinando identità e misticismo ebraico con lo spirito del nostro tempo e diventando tra le più note e apprezzate formazioni della musica contemporanea internazionale. Sono per gli appassionati il simbolo di quel klezmer che fonde le tradizioni askenazite con le influenze dell’avanguardia jazz più tipiche del nuovo continente. Innumerevoli le collaborazioni e i progetti che li hanno visti protagonisti con Itzhak Perlman e Chava Alberstein, Allen Ginsberg e Robin Williams, John Zorn e Marc Ribot, Robert Plant e Jimmy Page, Peter Gabriel, Lester Bowie, La Monte Young e David Byrne. Un graditissimo ritorno a Folkest dopo qualche anno di assenza, con una formazione solo parzialmente modificata e ancora tanta voglia di stupire.
Sabato 21 luglio 2012
Capodistria - Piazza Carpaccio alle ore 21.30
ROBERTO VECCHIONI in concerto (Italia)
Nato nel 1943, non è solamente uno dei più grandi cantautori che l’Italia musicale possa annoverare, ma anche un paroliere e uno scrittore raffinato, pervaso da una sottile e intelligente ironia. L’unico, che per dirla con Ernesto Assante, “può permettersi di vincere il Festivalbar e di far coppia con i più bei nomi della nostra canzone sul palco del Club Tenco, di scrivere canzoni raffinate e suadenti, di riscrivere la storia di Orfeo ed Euridice, di citare Oscar Wilde ed al tempo stesso di scherzare, cadere di tono, frequentare la canzonetta senza perdere lo spirito e la faccia”. Ha vinto i quattro premi più importanti della musica italiana: il Premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica nel 2011, e tutto questo senza mai interrompere la sua attività prima di insegnante nelle scuole superiori, poi di preside e oggi di docente universitario. Nel 2009 concepisce, insieme al maestro Beppe D’Onghia, un nuovo ambizioso progetto, dove propone le sue canzoni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi. Il cantautore si esibisce anche in versi recitati su musiche di Chajkowskij, Puccini, Rachmaninoff. Da questa esperienza nasce lo splendido album “In Cantus” presentato anche a Spilimbergo. Lo scorso anno esce il doppio album “I colori del buio”. Si tratta della prima antologia ufficiale, capace di rappresentare la sua anima popolare, quella più classica fino ad arrivare al jazz, attraverso i pezzi che hanno saputo conquistare diverse generazioni. A impreziosire il disco anche due splendidi brani inediti: “I colori del buio”, che dà il titolo al lavoro (scritto insieme all’ormai fedele Claudio Guidetti) e “Un lungo addio” (con testo firmato per la prima volta anche dalla moglie Daria Colombo).
Lunedì 22 ottobre 2012
Capodistria - Foyer del Teatro di Capodistria alle ore 19.00
Presentazione del libro "Folkest Capodistria, arcobaleno di musica"
Il foyer del Teatro era gremito in ogni ordine di posti per la presentazione del secondo volume dedicato al ventesimo anniversario di Folkest a Capodistria. "Folkest Capodistria, arcobaleno di musica", questo il titolo della monografia la cui presentazione è stata anche occasione che ha fatto riemergere tanti ricordi sopiti dal tempo ed accolti con un caloroso applauso da parte del pubblico.
Lunedì 22 ottobre 2012
Capodistria - Sala Grande del Teatro alle ore 20.00
NADA e FAUSTO MESOLELLA in concerto (Italia)
Nada e Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, intrecciano le loro sensibilità e i loro mondi artistici, in uno spettacolo che segue l’evoluzione del percorso di Nada, da “Come faceva freddo” di Piero Ciampi, a “Venezia Istanbul” di Franco Battiato, alla popolare “Ma che freddo fa”, per attraversare grandi successi come “Il cuore è uno zingaro”, vincitrice al Festival di Sanremo nel 1971, “Amore disperato”, “Ti stringerò” ed approdare alle più recenti sperimentazioni di “Guardami negli occhi” e “Luna in Piena”. La personalissima timbrica vocale di Nada e la chitarra di Mesolella si fondono in un dialogo ipnotico che spazia dal rock, al jazz, alla new age.
NADA MALANIMA è un’artista. Basterebbe questo, perché nella sua arte è racchiusa tutta la sua vita. Una donna che non si accontenta mai, che sperimenta, si reinventa, provoca, spazia tra generi musicali, letterari e teatrali. Dal suo esordio, da adolescente, al Festival di Sanremo del 1969, al suo ritorno a Sanremo, nel 2007, la sua vita è un continuo ribellarsi ad ogni etichetta, un evolvere per non farsi mai ingabbiare, un resistere all’ingiustizia, alla banalità, alla volgarità, un incessante mettersi alla prova nella musica, nella recitazione, nella scrittura. I suoi sodalizi con Piero Ciampi, Dario Fo, Citto Maselli e Giulio Bosetti dicono di un’anima inquieta, mai paga, che non smette mai di avere qualcosa da dire.
FAUSTO MESOLELLA è uno dei chitarristi italiani di maggior talento. Suona da quando aveva 12 anni. E’ il chitarrista degli Avion Travel, con i quali, nel 2000, ha vinto il Festival di Sanremo. Ha collaborato, come musicista, autore e produttore, con Nada, Bono degli U2, Gianna Nannini, Paolo Conte, Andrea Bocelli, Samuele Bersani, Patrizia Laquidara, Giorgio Conte. Con il CD Nada Trio, frutto del suo incontro con Nada e Ferruccio Spinetti, ha vinto il Premio Tenco e il Premio Musicultura di Recanati.